Il ricercatore vibonese si è appassionato così tanto al circo che ha deciso di realizzarne uno tutto suo, in miniatura, per ammirarlo e farlo ammirare, tutto l’anno, nella sua casa

Sono passati trent’anni da quando, nel lontano 1989, ha iniziato la sua avventura per le strade del vibonese, partendo da una ricerca nel mondo dell’animazione, del ludico, delle tradizioni e dell’antropologia culturale e visiva. Lui si chiama Francesco Maisano, è nato nel 1971 e risiede a Vibo Marina dove ha aperto un piccolo laboratorio artigianale per la costruzione di maschere carnascialesche, di fantocci processionali da corteo, di giganti rituali.

Pian piano il suo piccolo laboratorio ha appassionato ed ha aggregato tanti bambini, ragazzi, giovani e adulti. Maisano ha formato un gruppo che girava per le strade dei paesi limitrofi, poi il gruppo pian piano è cresciuto ed è stato chiamato a esibirsi in luoghi sempre più distanti, in tutta la Calabria ed oltre, in importanti eventi. Il Gruppo Giovanile di Maisano, denominato “Mata e Grifone” viene contattato dal lontano Canada e prende parte a registrazioni televisive di Rai e Sky, ad eventi carnascialeschi e raduni regionali ed extraregionali.

 

Oggi Francesco Maisano ha aperto una vera e propria officina per la manutenzione dei giganti, un vero e proprio laboratorio specializzato in restauro delle opere in cartapesta, vetroresina e latta, ma nel frattempo è diventato anche un consulente, chiamato nelle scuole, nelle aule scolastiche e nei laboratori, come esperto per la preparazione dei giganti tradizionali di cartapesta, legno e stoffa colorata e l’ideazione di personalissimi fantocci processionali da far ballare ai bambini più piccoli. Maisano continua nella sua personalissima ricerca con una serie di recuperi sul territorio, continua nella sua avventura.

Francesco Maisano è appassionato da sempre del fascinoso, affascinante e magico mondo del circo, degli spettacoli erranti e itineranti, del teatro di strada, di pupi, cantastorie e burattini inizia a preparare modelli in scala. Adesso, dopo tanti anni, la sua ricerca lo ha portato a creare delle opere utilizzando le tecniche di modellismo e nel mese di dicembre, per il natale 2019, ha voluto ricreare il suo circo della memoria, un circo in scala ridotta che ha realizzato anche con materiali di recupero ed ha utilizzato, in occasione del periodo natalizio, come inedito presepe.

Costruita la struttura portante in metallo, Maisano ha allestito il tendone con ritagli di stoffe cerate e colorate, ha poi successivamente griffato, uno dopo l’altro, tutti i modellini di camion, motrici, roulotte e carrozzoni della carovana circense con i colorati loghi del circo di Moira Orfei. I colori sgargianti degli automezzi con il giallo, il rosso, l’arancio e il verde chiaro, i recinti, gli animali esotici, l’illuminazione…un lungo e paziente lavoro di piccoli particolari che testimonia la sua grande passione per il mondo del circo.

Francesco Maisano ci confida che «non si è mai perso uno spettacolo, da decine di anni segue ogni piccolo o grande circo che passa per il vibonese: Lidia Togni, Alberto e Salvatore Zavatta, M. Orfei, Città di Roma, Royal Imperial, Nelly Orfei, Amedeo Orfei, Circo Acquatico Zambarus, Wigliams, Moira Orfei…e tanti, tanti altri». Ed oggi Francesco Maisano si è appassionato così tanto al circo che ha deciso di realizzarne uno tutto suo, in miniatura, per ammirarlo e farlo ammirare tutto l’anno nella sua casa di Vibo Marina.

di Franco Vallone