Quindici artisti di livello internazionale di vari Paesi del mondo e di diverse discipline danno vita al “CircoTeatro Gerolamo” in programma nella storica sala di piazza Beccaria dal 13 al 18 febbraio. Uno spettacolo in stile ‘800, quando gli spettacoli di arti circensi si svolgevano nei teatri, pensato appositamente per il Teatro Gerolamo in occasione del Carnevale Ambrosiano, ideato e diretto dal giornalista e scrittore Roberto Bianchin, storico del circo, Premio Massimo Alberini per la critica circense, già Direttore Artistico dello stesso teatro milanese.

Lo show, totalmente diverso da quello dello scorso anno, che riscosse un notevole successo (sold out e standing ovation a tutte le rappresentazioni), costituisce “l’anteprima di un progetto di più ampio respiro che intende portare le arti circensi nei teatri storici d’Europa”, dice il regista Paride Orfei, figlio di Nando, discendente della celebre famiglia che ha scritto la storia del circo, Presidente della Dream Circus Academy.

Al centro dello spettacolo, la grande clownerie d’autore di due fuoriclasse della comicità come Anatoli Akerman e Paolo Casanova “Carillon”. Hanno lavorato entrambi al Circus-Theater Roncalli di Bernhard Paul, in Germania, considerato il miglior circo d’Europa, e hanno calcato palcoscenici prestigiosi come quelli del Cirque du Soleil, per Akerman, e del Big Apple Circus di New York, per Carillon. Akerman è approdato anche al cinema: il regista Tim Burton lo ha scelto per interpretare sé stesso nel film “Dumbo” prodotto dalla Disney nel 2019. Akerman e Casanova riceveranno il Premio Circus News “per l’incessante opera di divulgazione della cultura circense” nella serata di sabato 17 febbraio.

Non mancano i “fenomeni”, proprio come nei circhi dell’Ottocento: in questo caso due specialisti del “ventriloquismo lirico”, Naimana Casanova e Daniele Tommasi, un genere bizzarro in cui spaziano con disinvoltura tra l’opera lirica, la canzone popolare e la canzone d’autore, e con cui sono andati in finale nello show televisivo di Rai2 “Dalla strada al palco”.Un’importanza particolare viene data ai numeri aerei, tra i quali spiccano la tecnica raffinatissima dell’acrobata bulgara ai tessuti, Sneja Nedeva, l’originalità del cerchio aereo cantato di Noemi Nox, la potenza di Simone D’Agostino alle cinghie aeree, l’eleganza di Federica Solinas al trapezio. Per l’acrobatica a terra vanno in scena lo scoppiettante “Rola-Bola” di Cristian Orfei, la vertiginosa piramide di sedie dello spericolato Eirk Triulzi, l’intrigante verticalismo dell’ucraina Elina Federova, la giocoleria di Nicolas Veloza. Con la partecipazione della violinista italo-americana Nicole Davis, che accompagna alcuni momenti dello spettacolo, e di un eccentrico Ringmaster d’antan come “The Incredible” Bob R. White.