Parigi, la Ville Lumiére, nel periodo natalizio è anche e sopratutto sinonimo di grande, anzi, grandissimo circo. Uno su tutti è il circo stabile Bouglione che da ottobre fino al 5 marzo 2023 propone il suo spettacolo nella magnifica struttura in muratura che svetta a pochi passi dal centro di Parigi.

Un gioiello di velluto rosso dove il tempo sembra essersi fermato. Il tempo non sì è invece fermato per quanto riguarda la programmazione dello spettacolo perchè la famiglia Bouglione ha introdotto elementi innovativi senza sacrificare una grandissima eleganza tipica dei circhi francesi.

Entro al Cirque d’Hiver Bouglione per lo spettacolo pomeridiano e subito ho la sensazione di un salto indietro nel tempo; quelle poltroncine di velluto rosso trasudano storia e tradizione circense, si respira l’atmosfera del grande circo internazionale. In quella pista sono passati i più importanti artisti del mondo ed è davvero emozionante per me poter essere lì.

Dopo pochi minuti le luci si abbassano, entra l’orchestra e da sotto la pista (avete capito bene, la pista si abbassa) compare il corpo di ballo: la tecnologia è messa al servizio dello show per rendere il tutto fluido, ritmato ed elegante. Regia e musiche sono curate e nulla è lasciato al caso. L’orchestra con batteria, fiati, pianoforte e violino è un fiore all’occhiello e valore aggiunto dello spettacolo. In pista si alternano numeri eleganti e suggestivi a numeri che esaltano la tecnica. Vediamo ora gli artisti che più mi hanno colpito, senza nulla togliere agli altri artisti tutti di altissimo livello.

Raffinata e moderna è la giocoleria orizzontale di Lena Smaha che ha saputo reinventare quest’antica disciplina. Non più palline o clave lanciate in verticale e poi riprese la volo ma sfere sospese da fili invisibili fatti oscillare in orizzontale creando figure e giochi suggestivi in un crescendo di difficoltà e precisione.

Pavel Valla Bertini ha stupito il pubblico sul monociclo esibendosi ad un’altezza davvero incredibile

Forza,eleganza e gesto tecnico trovano la loro consacrazione nel mano a mano del Duo Vitalys. Muscoli e grazia si fondono nel creare pose e figure al limite dell’impossibile e hanno strappato applausi a non finire al pubblico presente.

Divertente e ritmata la bascula della troupe Jump’n’Roll, che fino a pochi mesi fa erano in forza al Circo Roncalli, hanno dato ritmo allo show.

Lucia Martdaz ha presentato uno dei migliori cerchi aerei che io abbia mai visto. Bellezza, forza fisica e poesia trovano in questo numero una sintesi perfetta

Numero non convenzionale che mi ha incuriosito e stupito è stato il palo oscillante di Julot Cousins, che unisce acrobatica e clownerie. Nel tentativo di recuperare la propria giacca si ritrova sulla sommità di un palo che comincia ad oscillare in ogni direzione. Numero di grande classe ed innovativo con raramente capita di vederne. Il Cirque d’Hiver Bouglione è appuntamento obbligato per tutti gli appassionati e sosta assolutamente consigliata a chi si trova a Parigi nel periodo natalizio. Voglio ringraziare di cuore la famiglia Buglione per la splendida ospitalità che ha voluto dedicarci. Peccato non avere anche noi in Italia un circo stabile di questo livello.