Quando ho visto Lele Mora nel ruolo di Presidente della Giuria della Critica all’International Circus Festival of Italy, il prestigioso festival circense di Latina, sono caduto dalle nuvole. La controversa figura di Lele Mora è certamente una scelta forte, ardita. Senza addentrarsi nella sua biografia, basta aprire la pagina di Wikipedia a lui dedicata per rendersi conto della complessità del personaggio.

Tengo a precisare che questa non vuole essere una critica di stampo moralista. Il moralismo è una piaga, ed è del tutto diverso dalla morale, pubblica o privata che sia. Ognuno è libero di approvare o meno, di simpatizzare o condannare, ma che risparmi agli altri i suoi personalissimi giudizi. Mi sono semplicemente chiesto: perché questa scelta?

Poi ho visto il successivo comunicato stampa, che pubblicizza la partecipazione tra gli altri di Manuela Arcuri e Gianfranco Magalli. Allora ho concluso che si tratta di una vera e propria operazione mediatica, che ha lo scopo di avvicinare il pubblico televisivo al mondo del grande circo.

Sappiamo che il circo tradizionale italiano soffre da anni di mancanza di visibilità. Non era così nel periodo d’oro di Moira Orfei, dove il pubblico della televisione spesso veniva invitato ad andare al circo.

Certamente puntare sui VIP televisivi potrebbe contribuire a riavvicinare il grande pubblico; questo credo sia innegabile. C’è una sola cosa al mondo peggiore del far parlare di sé, ed è il non far parlare di sé, diceva Oscar Wilde, ed aveva certamente ragione per quanto riguarda il mondo dello spettacolo. In questo senso, la scelta di Lele Mora e degli altri membri della Giuria della Critica è certamente benzina sul fuoco del pettegolezzo, con la possibilità di creare una vera e propria esplosione mediatica.

Non di sola arte vive il circo! Questo è il motto che sembra andare per la maggiore, e ha il suo fondamento. Non credo di poter biasimare questo tentativo di rilancio mediatico proposto dall’International Circus Festival of Italy, ma sento l’esigenza di sottolineare che esiste chi vorrebbe un’immagine diversa del circo in Italia, più fresca e innovativa. La vera forza del circo, quella che non tramonterà mai, sta nell’Arte circense. E da questo punto di vista l’International Circus Festival of Italy ha un programma straordinario, di qualità estrema.

Il resto è gossip, un vecchio megafono che non ha mai smesso di gracchiare.

Armando Talas