Comunicato stampa n° 9 – Lunedì, 1 Settembre 2014

Count down: – 45 giorni al Festival.
Anche Israele presente al Festival di Latina con un proprio artista in gara.

Significativa la partecipazione di un’artista israeliana in seno alla competizione. La pista del Festival, come quella di tutti i circhi, si conferma luogo privilegiato per l’incontro tra i popoli. La pace, la solidarietà e l’amicizia restano i valori fondanti della cultura circense nel rispetto di ogni differenza culturale e religiosa.

Avital e Jochen Pöschko, oltre ad essere inseparabili compagni di lavoro, sono uniti anche nella vita. Dal loro amore sono nati due bambini: la piccola Maayan, cinque anni, ed il suo fratellino Noah di appena un anno. Nella famiglia Pöschko si realizza un vero sodalizio tra culture differenti: tedesco Jochen, anglo-israeliana Avital, i due artisti hanno condiviso il loro percorso formativo dapprima presso la scuola “Circomedia” a Bristol, Regno Unito, e successivamente presso “Ecole Leotard” sotto la guida di Victor Fomine a Montreal, Canada. Avital e Jochen si sono ben presto appassionati all’acrobatica aerea e nel 2004 hanno avviato la loro carriera come duo. Solo nel 2010 hanno condiviso la grande passione per il trapezio oscillante in coppia, una disciplina che Avital e Jochen hanno contaminato con l’impiego delle cinghie aeree. La tecnica, unita alla complicità ed al reciproco affidamento dei due artisti, producono un’atmosfera di particolare coinvolgimento emotivo.

Sheila Nicolodi rappresenta l’ottava generazione di una famiglia circense molto nota; suo padre, Willer Nicolodi, è uno tra i più celebri ed acclamati ventriloqui al mondo ed ha entusiasmato il pubblico di Latina in occasione della scorsa edizione del Festival. Nata a Parigi nel 1987, Sheila è oggi cittadina svizzera. All’età di 14 anni ha iniziato a prepararsi alle varie discipline del Circo sotto la supervisione del suo papà. Sebbene non abbia mai partecipato ad una competizione internazionale, Sheila Nicolodi ha già maturato una ricca esperienza come performer sia nei circhi che nei varietà. Al Festival di Latina presenta un numero di “pole acrobatic”, la disciplina che mescola il Circo con la Danza acrobatica e che ha come elemento centrale un palo. Sheila esegue una coreografia carica di energia, ritmo ed audacia.

5 metri di lunghezza, 20 kg di peso; queste le caratteristiche fisiche di una barra elastica che diventa il fulcro di una esibizione mozzafiato: la “barra russa” del Trio Stoian. Cosmin, trentenne, Alexandru e Corina, ventottenni, sono tre artisti nati e cresciuti a Bucarest in Romania dove tuttora risiedono. Il loro sodalizio artistico ha preso avvio nel 2004, anno nel quale il Trio Stoian ha iniziato ad esibirsi nei circhi di tutta Europa. La loro disciplina è unanimemente considerata fra le più complesse e pericolose del Circo. Spetta alla donna del trio il ruolo di “agile”: sospinta dalla forza elastica della barra e dall’abilità dei suoi due compagni, Corina descrive audaci evoluzioni aeree ed una lunga serie di salti mortali.

I “clown musicali” sono tra le figure più care alla ricca ed antica tradizione circense: figure grottesche ed improbabili che compongono orchestre “da pista” capaci di mescolare la musica con la comicità. È questa una specifica abilità dei Clown Sterza: Alessandro, Gulzhan, Bryan e David hanno intrapreso la loro carriera artistica nel 2011 e, da allora, si sono già esibiti in numerosi circhi e Festival in Europa ed in Asia.

Gli “Sterza Musical Comedians” partecipano al Festival di Latina in rappresentanza dell’Italia. Ed è proprio la musica popolare italiana al centro della loro divertente esibizione. La loro, tuttavia, non è un’orchestra ordinaria: è forse possibile che una sega di metallo, un imbuto o un gonfiatore di gomme per biciclette diventino strumenti musicali? Con i Clown Sterza pare proprio di sì. Dieci minuti per un mini-concerto all’insegna del buon umore.