Ha debuttato venerdì sera a Brescia, e ci resterà per altre 2 settimane, il Circo Maya Orfei Madagascar, una vera e propria città viaggiante che propone uno spettacolo che va assolutamente visto.

La loro comunicazione verte sulla presenza di molti animali, e devo dire che per quanto non sia io un esperto del genere, il quadro esotico proposto era elegante, atmosferico e ben orchestrato e la cavalleria davvero ottima di come poche se ne vedono in giro. Non farò mistero del fatto che i numeri equestri proposti al Maya Orfei Madagascar superino in bellezza e tecnica quelli presentati nel nuovo spettacolo di Arlette Gruss! (considerato un riferimento mondiale per quanto riguarda numeri con i cavalli). Italia – Francia 1 a 0.. almeno sui cavalli.

Oltre agli animali in pista possiamo ammirare ed applaudire delle giovani e talentuosissime promesse del circo: Nicole Martini dimostra una padronanza della pista e del proprio corpo davvero incredibile in una tra le discipline più faticose in assoluto, il verticalismo. Anche il giovane Natan di soli 11 anni ha grinta, tecnica precisione e l’impostazione che trovi solo nei grandi artisti internazionali. Sono certo che tra non molto lo vedremo nelle più importanti piste dei festival di tutto il mondo.

Accanto a loro un numero di trapezio con la troupe Sergio (con l’agile che è stato premiato con il clown di bronzo a Montecarlo) che scivola veloce, preciso, senza intoppi ne errori e fa venire a tutto il pubblico quell’atavica voglia di volare.

Adrenalina e precisione con gli Jasters, balestra e coltelli su bersaglio umano, ancora tecnica estrema e forza fisica con un bellissimo numero di cinghie aeree premiato anche al festival di Latina.

La clownerie mai invadente ne ridondante e l’assenza di facili escamotage come Transfomers o Donna Laser sono un valore aggiunto. Cosa renderebbe praticamente perfetto il tutto? Un’orchestra dal vivo ed una regia artistica per rendere il tutto ancora più magico e poetico…

Uno spettacolo di alto livello, ben concepito, con artisti di livello internazionale capace di incantare i più piccoli e di stupire gli adulti. Bello vedere lo chapiteau gremito, vedere che la gente ha di nuovo voglia di tornare al circo, dopo 3 anni di digitale, riunione in teleconferenza e streaming torna la voglia dello spettacolo dal vivo.. e qui il circo fa la parte del leone.

Un ringraziamento va a Tamara Bizzarro per l’accoglienza che ha riservato a CircusNews.it, l’attenzione e la grande passione che mette nel suo lavoro, l’attaccamento a questa forma d’arte, che per lei è appunto uno stile di vita, e le fa difendere con le unghie e con i denti il suo circo: brava. E’ stato davvero un piacere incontrarti e conoscerti.