Si è svolta dal 3 all' 8 Dicembre 2019 la Biennale MArteLive, il festival che nei suoi 6 giorni di eventi ha dato spazio e visibilità alle diverse forme di espressione dell'arte nelle sue 16 diverse categorie caleidoscopio attraverso cui l’arte appare nelle sue numerose forme espressive.

Ad aggiudicarsi il premio nella categoria "Circo" è stato il giovane artista Niccolò Nardelli, a cui è dato anche il premio "CircusNews", un'intevista esclusiva che vi proponiamo qui di seguito:

1. Ciao Niccolo, grazie per averci concesso questa intervista. Innanzitutto, a che età e come ti sei avvicinato al mondo dell’arte circense

Grazie a voi per la disponibilità. Avevo circa 11 anni quando ho cominciato ad avvicinarmi a questa arte, inizialmente utilizzavo gli oggetti più conosciuti e riconoscibili nel campo circense come palline da lancio, o clave ma poi sperimentando ho conosciuto un mondo tutto nuovo.

2.Il tuo numero è particolarmente originale, un misto di diverse arti, come lo descriveresti e come si compone

Il numero che ho portato a Marte live è una composizione di diversi miei spettacoli, al cui interno utilizzo varie tecniche artistiche imparate negli anni tra le quali: Mimica, teatro fisico, giocoleria Contact, illusioni ottiche e magia. Ciò che porto negli spettacoli è una giocoleria molto ipnotica e che riesce a emozionare dai più piccoli hai più anziani.

3.Ci sono anche altre discipline che ti piacerebbe praticare oltre questa?

Negli anni mi ha sempre affascinato molto il mondo della danza, nonché quello della scrittura. Sto progettando uno spettacolo a cui tengo molto basato su effetti luci e danza, da portare di teatro in teatro, di cui una piccola parte ho portato anche a Marte live. Invece per quanto riguarda la scrittura è ormai da più di due anni che lavoro su un libro di racconti fantasy collegati l’uno all’altro, questo è un progetto molto ambizioso perché ogni racconto si ispira ad una forma d’arte differente come ad esempio: canto, pittura, scrittura, poesia e tanto altro. Le varie storie avranno illustrazioni differenti l’una dalle altre create da vari artisti che utilizzano tecniche molto differenti, e cerchero di trasportarle nella realtà sotto forma di spettacoliI. Come dicevo è un progetto molto ambizioso che si svilupperà col tempo. 

4.Ci racconti la tua esperienza con MArteLive. Come ti sei avvicinato a questo progetto e quali sono state le tue impressioni.

L’esperienza è stata molto entusiasmante, ho trovato persone molto disponibili e professionali con le quali spero di lavorare ancora. Ho deciso di partecipare per ampliare i miei contatti lavorativi e la mia visibilità pensando che ogni esperienza che si presenta può essere un opportunità. 

5.Spesso l’idea di un lavoro che vada “fuori dagli schemi”, suscita diverse reazioni. Che risposta daresti a chi storce il naso davanti l’arte circense.

La reazione di chi non crede a pieno in un lavoro cosi è molto comprensibile, io stesso ho incontrato un sacco di persone che facevano fatica a credere che si possa vivere con esso, ed è vero, è un lavoro molto duro che non bisogna prendere alla leggera, ci vuole concentrazione, creatività, anni di allenamenti, una buona parlantina (che io non possiedo a pieno) e soprattutto una grandissima perseveranza, ma se si tiene duro e si prendono le vie giuste è il lavoro che ti darà più soddisfazioni al mondo.

6.Hai dei consigli da dare a chi, come te, vorrebbe intraprendere questa strada?

Nella mia esperienza non bisogna mai avere paura di mettersi alla prova. Ho sperimentato molti palchi prima di arrivare a un vero lavoro, dai compleanni, ai teatri , alle strade. Il lavoro che vi si prospetta vi darà’  delle gioie immense ,quindi se siete sicuri ,non mollate mai.

7.In prospettiva, quali sono i tuoi prossimi impegni lavorativi o comunque progetti da realizzare.

Il campo artistico come molti altri ha avuto molti problemi a causa del covid19, ma per il momento sono impegnato nella realizzazione di nuovi numeri per lo spettacolo di danza ed effetti di luce sopracitato, e non vedo l’ora di poter tornare a fare spettacoli.

Federico Avolio