Il saluto di DON GIOVANNI DE ROBERTIS Direttore generale Migrantes Fondazione della Conferenza Episcopale Italiana

L’Ufficio Nazionale per la pastorale del circo e del luna park, che continua l’opera del Servo di Dio don Dino Torreggiani tra la gente del viaggio, coordina le attività pastorali dei tanti operatori presenti in Italia, affinché il Vangelo di Gesù annunciato tra i viaggianti. L’apostolato della Chiesa “…non si affida solo alle parole, ma anche ad azioni concrete che testimoniano la verità dell’annuncio” (Papa Francesco, Udienza generale di mercoledì 7 agosto 2019); per questo la nostra Fondazione è chiamata anche a promuovere la crescita integrale di chi vive l’itineranza per motivi di lavoro (cfr. art. 4 § 5 Statuto della Fondazione Migrantes). Sono grato a Lei, (Fabio Montico ndr) e all’Associazione Culturale “Giulio Montico”, di cui è Presidente, per l’apprezzamento e l’incoraggiamento di codesta Associazione nei riguardi della Fondazione Migrantes. Concordo con Lei sulla straordinarietà di questo simposio circense, che quest’anno celebra il suo ventennale. Nella nostra amata Italia il circo è cultura, perché esso fonda le sue radici nella nostra storia e nella nostra tradizione. Esso è luogo di creatività e di aggregazione, nato dall’intelligenza e dalla fantasia di tanti uomini e donne che, con passione e coraggio, hanno fatto della pista del circo il loro vivere. Il circo è cultura perché, come ebbe a dire San Giovanni Paolo II agli artisti del circo, “voi potete far nascere il sorriso di un bambino e illuminare per un istante lo sguardo disperato di una persona sola, e, attraverso lo spettacolo e la festa, rendere gli uomini più vicini gli uni agli altri” (VI Incontro Internazionale della Pastorale per i circensi e i fieranti, 16 dicembre 1993): anche questa è cultura! Auspico che lo chapiteau, in occasione della celebrazione ecumenica, possa diventare una cattedrale, dove con la preghiera possa diventare un importante momento di ascolto della Parola di Dio e di riflessione, che metta al centro le dimensioni umane, professionali e spirituali dei lavoratori del circo. Il nostro Ufficio pastorale sarà lieto di contribuire alla preparazione della celebrazione di questa significativa ricorrenza. Auguro a Lei, ai suoi collaboratori e agli artisti, convenuti a Latina in occasione dell’International Circus Festival of Italy un soddisfacente lavoro, affinché l’arte manifestata dal circo italiano permanga come nostro vanto nel mondo.

Il saluto di PADRE BERNARD E. M. VAN WELZENES SDB Segretario Generale del Forum delle Organizzazioni Cristiane per la Cura Pastorale dei Circensi e dei Fieranti

È un grande onore che il Forum delle Organizzazioni Cristiane per la Cura Pastorale dei Circensi e dei Fieranti accoglie l’invito a partecipare a questa festa! Il Festival di Latina ha un proprio stile: professionalità, originalità, un'atmosfera rilassata e a diretto contatto con gli artisti e con lo staff degli Uffici del Festival in un piacevole luogo d'incontro. Per noi pastori, questo offre l'opportunità di incontrare persone e stabilire contatti in modo piacevole. Vogliamo essere presenti come Chiesa. Naturalmente sappiamo meglio di chiunque altro che molte persone si sono allontanate dalla Chiesa, ma dobbiamo anche ammettere che la Chiesa si è allontanata dalla gente. Ecco perché la presenza è prevenzione: è bello vedere il nostro logo sui poster. Con noi la pastorale ecumenica, la pastorale sociale diaconale ma anche le attività educative e le organizzazioni per la pastorale sociale ed economica. Noi pastori abbiamo un compito importante: insegnare alle persone a riconoscersi nello specchio della loro coscienza ed a vivere in solidarietà gli uni con gli altri come popolo di Dio in cammino. Si parla molto del clima, delle emissioni di CO2, della Convenzione di Parigi. Come credenti, allontanandoci da tv e smartphone, riusciamo a provare stupore per le meraviglie del creato; la Natura è nelle nostre mani. Lo stesso stupore lo proviamo al Circo quando gli artisti si esibiscono con il loro corpo o con i loro compagni animali. E lo manifestiamo con il nostro fragoroso applauso. Un momento speciale della festa a Latina è la Messa della domenica mattina alle 11.30. Insieme intorno all'altare celebriamo Gesù che si dona a noi come Pane e Vino, il suo Corpo e il suo Sangue, con il canto ma anche con il silenzio, con la riflessione e persino con una performance circense. Preghiamo per i pastori che traducono questa Buona Novella in parole e azioni, non dall'alto, non da un tour de force teologico, ma semplicemente come persone come don Bosco che ci ha preceduto ed il nostro Papa Francesco. Latina, congratulazioni. La benedizione di Dio.