Dietro a un circo, piccolo o grande che sia, c'è sempre una grande donna.


Foto degli anni 50, Lidia Togni (col gruppo di trapezisti del Circo Togni) è la seconda da destra, con Wanda Miletti, Missi e Liliana Miletti. In piedi, Guglielmo Casagrande, Oscar, Cesare e Willy Togni, Ugo Miletti

La scomparsa della signora Lidia Togni ci fa riflettere sul fatto che indubbiamente sono le donne le vere protagoniste del circo, basti pensare a Rosina Gerardi, artefice di quello che oggi è il Medrano o a Alba Fiorini che, prima con Orlando e poi con i figli Liana, Nando e Rinaldo, ha realizzato il rivoluzionario circo coreografico e alle tante altre che il più delle volte, se pur non apparendo direttamente in pista, gestivano in concreto le sorti del loro circo e della loro famiglia.


Royal Americano – Milano 1968

Lidia Togni ha rappresentato in pieno la matriarcalità del circo dopo la prematura scomparsa del marito Riccardo Canestrelli, con il quale aveva fondato negli anni 60 il Royal-American Circus a 3 piste, con coraggio insieme ai giovani figli si trasferì prima in Francia come artista e poi ancora in Italia dal fratello Cesare per poi coraggiosamente riaprire negli anni 80 con i figli Vinicio, Davide e Livia il Circo Lidia Togni, riconosciuto da decenni come tra i più importanti in Italia e all'estero.


Il circo nella prima metà degli anni ottanta

Sono le donne come Lidia che hanno creato il circo e a lei, come a tutte le grandi donne, non sola, non ultima Moira Orfei, va' il massimo rispetto e riconosenza.

Riposa in pace Lidia Togni con la speranza che la nuova generazione segua il tuo e delle altre grandi circensi scomparse esempio.


Lo chapiteaux color avorio utilizzato negli anni novanta.

 

Renato – Gagio-51