Reggio Emilia. Carrozze di legno trainate da cavalli, una piccola pista, una corda, un trapezio, musicisti tzigani, clown-acrobati. Signore e signori, ecco il Cirque Bidon, l’ultimo circo a muoversi ancora esclusivamente con carovane trainate da cavalli.

«Quando ho cominciato – racconta il fondatore François Rauline – non avevo idea di come si facesse il circo, non lo avevo mai fatto e non venivo da una famiglia circense. Ho cominciato un po’ alla volta per la mia voglia di libertà. La prima cosa che ho imparato a fare è stato il mangia fuoco poi, visto che il sapore della benzina non mi piaceva, ho iniziato a fare il clown. Oggi sono tanti i ragazzi e le ragazze che ci chiedono di entrare in tournée con noi. Ogni inverno faccio le audizioni e ricevo un centinaio di domande da diversi Paesi; è una cosa che affascina i giovani, specialmente quelli che hanno frequentato una scuola di circo».

Il Cirque Bidon è nato in Bretagna nel 1974 – in contrapposizione a quello tradizionale, tradizionale, con gli animali esotici,delle grandi famiglie circensi – ma è dal 1976 che François Rauline, dopo aver venduto la moto per un cavallo, inizia a girare la Francia con roulotte fabbricate a mano. Nel 1979 giunge per la prima volta in Italia trovando un’accoglienza favolosa. Ora, dopo 15 anni di assenza, vi ritorna dopo con una tournée di tre mesi tra Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. Da domani a mercoledì 17 giugno farà tappa a Correggio (nel parco urbano di via Fazzano), poi si sposterà a Novellara (nel cortile della Rocca da venerdì 19 a lunedì 22) e infine approderà a Sant’Ilario (in piazza della Repubblica dal 29 al 31 agosto).

François e il suo gruppo di attori e artisti presenterà, ogni sera dalle 21.30, “La bulle de rêve”, il nuovo spettacolo condito di storie e acrobazie, con artisti che, volteggiando fino a toccare il cielo in una scena circense senza chapiteaux, consegneranno nelle mani del pubblico, grandi e piccini, un’infinità  di stelle. «Stelle che potranno guidare gli uomini a realizzare i propri sogni», come rivela François Rauline.

«Tutti ammettono di aver avuto dei sogni che non hanno nemmeno provato a realizzare – spiega il fondatore del Cirque Bidon –. Perché? Un’attrice ci confida il suo sogno e così inizia un racconto che con il riso, la poesia, la musica, le evoluzioni accompagnerà il pubblico a guardare in fondo ai propri sogni, nella magia di una scena senza chapiteau. E alla fine chissà che qualcuno, uscendo da lì, non voglia tornare a realizzare un sogno, i propri sogni…». La tournée di François si chiuderà il primo weekend di settembre al festival “Tutti Matti per Colorno” ma prima di tornare in Francia, il Cirque Bidon passerà per il Festival Letteratura di Mantova.

Il biglietto intero costa 12 euro, i bambini fino ai 12 anni pagano 8 euro, fino ai 4 anni l’ingresso è gratuito. I biglietti sono acquistabili sul sito www.vivaticket.it oppure sul luogo di spettacolo, nelle sere di spettacolo, dalle ore 20 (non è possibile la prenotazione).