Riceviamo e pubblichiamo le seguenti precisazioni dell'avvocato Francesco Mocellin in merito alla notizia pubblicata dal "Corriere del Veneto" dal titolo "Canguri ed elefanti stressati condannato il circo Medrano".

In qualità di difensore dell’imputato A.C. svolgo alcune precisazioni relativamente alla notizia apparsa sul “Corriere del Veneto”, “Canguri ed elefani stressati. Condannato il Circo Medrano”. Ovviamente la sentenza emessa dal Tribunale di Padova è di primo grado, non definitiva e priva di provvedimenti provvisori. Neppure è stato disposto alcun “sequestro” contrariamente a quanto riportato sul Vostro giornale. Attenderemo il deposito delle motivazioni prima di procedere alla doverosa impugnazione del provvedimento. Per ora ci limitiamo a sottolineare che appare paradossale come non sia stato dato credito alle dichiarazioni dei veterinari dell’ASL padovana – assolutamente neutrali – che avevano parlato di animali in eccellenti condizioni psicofisiche, come siano stati ignorati i pareri dei veterinari specializzati che seguono costantemente il circo e pure come, evidentemente, non sia stata presa in considerazione la dettagliata relazione scientifica di una ricercatrice universitaria indipendente, esperta etologa, che aveva escluso qualsiasi segno di stress cronico per gli animali. Per contro, l’accusa ha basato i suoi assunti sull’expertise di un veterinario membro della L.A.V. – ostile al circo per definizione – che in soli 55’ minuti di ispezione – senza alcun contraddittorio tecnico e senza effettuare neppure un test clinico – ha stabilito che qualche animale del circo sarebbe stato vittima di condizioni di stress. Evidentemente si è trattato di un processo basato su valutazioni “impressionistiche” piuttosto che sui fatti e sulle evidenze scientifiche. Siamo certi che la Corte d’Appello, a suo tempo, avrà diversi argomenti da vagliare.

Confidando nella pubblicazione invio distinti saluti

Avv. Francesco Mocellin