Si è tenuta ieri a Roma, presso la sede nazionale dell’AGIS, l’Assemblea generale ordinaria dei soci dell’Ente Nazionale Circhi. Ne portiamo per intero l’articolo apparso sul sito dell’ENC dal titolo: “Un’Assemblea a due facce” a firma di Rocco Maggiore.

 

Un’assemblea a due facce, come una medaglia, come il Giano bifronte, quella che l’Ente Nazionale Circhi ha tenuto ieri nella sala grande della sede nazionale dell’AGIS, a Roma. Erano infatti principalmente due gli argomenti da affrontare ma in grado di provocare stati d’animo del tutto opposti.
Con tanta gioia ed entusiasmo, seppure con la consapevolezza di avere una grande responsabilità, il presidente Antonio Buccioni ha ribadito che è stato confermato l’appuntamento con Papa Francesco il quale concederà un’udienza alla gente dello spettacolo viaggiante e popolare il prossimo 16 giugno. Il cuore è ancora gonfio delle emozioni legate all’udienza di quattro anni orsono con colui che ora è Papa emerito, ovvero Benedetto XVI. Forse stavolta l’importanza è ancora maggiore, visto che si tratta dell’anno del Giubileo. Inoltre la gente del viaggio è già da tempo innamorata di Francesco, sia per essere egli stesso un migrante che per i numerosi segnali di affetto che ha lanciato verso il mondo del circo. Non ultime le udienze del periodo natalizio, nel quale ha spesso ricevuto artisti ed operatori circensi e avuto per il Circo parole di grande amore. Inoltre quest’anno sarà ancora più marcata la vocazione internazionale dell’evento, con ospiti e pellegrini da tutto il mondo. Si tratta di un’occasione unica non solo, anche se principalmente, dal punto di vista spirituale, ma anche di quello della comunicazione dato che sarà l’opportunità per rilanciare nell’immaginario collettivo il segno di un circo allegro e propositivo, non solo alla testa di tutto lo spettacolo viaggiante e popolare, ma anche portatore di contenuti di alto livello umano, artistico e culturale. La grande macchina organizzativa è già partita e di certo dovrà affrontare un grande e faticoso lavoro, ma sarà di certo ripagato da grande soddisfazioni.
L’altra faccia della medaglia, il lato oscuro della forza, uno dei più grandi e gravi problemi mai affrontati dalla categoria è rappresentato dal DDL Franceschini di cui si è già ampiamente relazionato in passato. In sintesi, in un corposo dossier di 40 pagine, solo due righe sono dedicate al circo, nelle quali si chiede di dismettere gli animali. La reazione del presidente Antonio Buccioni è stata tempestiva e risoluta, dopo aver convocato d’urgenza un incontro straordinario con i direttori dei circhi lo scorso 3 febbraio, ha di fatto creato una unità di crisi per fronteggiare quello che appare come un vero e proprio stato di guerra. Il passo più importante è stato ottenere il massimo sostegno dell’AGIS. L’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo si è messa a disposizione a partire dalla persona del presidente Carlo Fontana per arrivare ad una delle colonne di questa istituzione, il dottor Lorenzo Scarpellini, da decenni colonna portante dell’Agis.

Scarpellini, con l’esperienza che lo contraddistingue, si è messo subito a disposizione per fronteggiare l’emergenza e in particolare per preparare, assistito dal segretario generale dell’ENC, Claudio Monti, un documento che sarà sottoposto ai responsabili del Mibact, così come ai massimi esponenti politici e tecnici del governo, nel tentativo di far comprendere lo sbaglio capitale che si compirebbe nei confronti del circo nel caso in cui passasse senza alcun emendamento il DDL nella sua attuale versione.
L’assemblea ha visto una ottima partecipazione di associati, ma anche di amici ed operatori vicini al settore e che hanno voluto, con la propria presenza, ribadire la disponibilità ad offrire un aiuto in questo momento in cui ogni forza è necessaria. Mancavano, è vero, i rappresentanti di alcuni importanti complessi storici del circo italiano, ma per motivi personali e di salute e si erano preoccupati di dare pieno mandato al presidente per assolvere a questi delicati incarichi. Il dibattito è stato intenso e propositivo come poche altre volte e i contributi di Livio Togni, Gaetano Montico, Vanes Rossante e Derek Codaprin, solo per citarne alcuni, sono stati calorosi ed apprezzati.
Dopo aver approvato all’unanimità i bilanci consuntivi e preventivi dell’associazione, l’assemblea ha avuto anche il tempo di dibattere alcune altre importanti questioni. Anche in questo caso luci ed ombre. Infatti ci si è soffermati da un lato sull’importanza di alcune iniziative promozionali sviluppate in maniera autonoma (seppure con il coordinamento dell’ente) da alcuni associati.

In particolare da Tamara Bizzarro, la quale, come aveva già accennato nell’ultimo incontro, sta provvedendo a realizzare una raccolta di firme in favore del circo con animali che è già arrivato a cifre considerevoli. La stessa artista, per altro, con la collaborazione di Roberto Guideri, ha realizzato un video semplice ma efficace per far comprendere come è composta una tipica giornata circense. Iniziative che potrebbero e dovrebbero essere prese a modello per far comprendere all’opinione pubblica come stanno realmente le cose.
D’altro canto da molte parti si sono sollevate ferme critiche sul nuovo regolamento del Mibact legato ai contributi del FUS. Sono infatti numerosi i complessi che, per un motivo o per l’altro, non sono riusciti ad attingere a questo strumento che dovrebbe avere come scopo principale quello di sostenere l’attività circense.
Il Giano bifronte citato nell’incipit di questo articolo guardava sia al passato che al futuro. Di certo fra i pochi motivi di speranza per la categoria c’è la grande energia che traspira da alcuni giovani imprenditori delle nuove generazioni che hanno attivamente partecipato all’assemblea. Se saranno messi in grado di esprimere tale entusiasmo nel proprio mestiere, il domani del Circo sarà un domani luminoso. Ma se non si riusciranno a trovare degli interlocutori all’altezza nelle istituzioni, tale avvenire sarà dei più oscuri.

Rocco Maggiore