Miranda Orfei, conosciuta con il famoso nome di Moira, – per la sua carnagione scura l’avevano sempre chiamata Mora, un soprannome diventato poi “Moira”, suo nome d’arte – era nata a Codroipo piccolo paese in provincia di Udine, il 21 dicembre 1931, dall’unione di Riccardo Orfei, celebre clown Bigolon, e Violetta Arata, anche lei protagonista del mondo del circo.

Si esibì per la prima volta a sei anni come cavallerizza, diventando poi virtuosa del trapezio e acrobata.  Ancora giovanissima, con le cugine Liana e Graziella fu una delle maggiori attrattive del circo. Quella di Moira è una famiglia circense di lunghissima tradizione, che con il tempo è diventata il simbolo stesso del Circo Italiano: il Circo Orfei è oggi conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo. Il Circo che porta il nome di Moira Orfei viene fondato nel 1960; da allora Moira l’ha guidato con la sua immagine e vi ha anche partecipato attivamente agli spettacoli come cavallerizza, acrobata, trapezista, domatrice di elefanti e addestratrice di colombe.

Nel 1961 sposa Walter Nones, conosciuto in Kuwait nel 1959. Il successo come imprenditori circensi arriva nel 1963 con l’inaugurazione del “Circo di Moira Orfei”. Oltre a presentare da sempre spettacoli di altissimo livello, il complesso segna alcune tappe importanti nella storia del circo italiano, passando dall’estetica della grande attrazione dei primi anni ‘70 (come “l’uomo proiettile”), al colossale Circo sul Ghiaccio con due piste, una ghiacciata ed una tradizionale, ispirato alle sfarzose riviste americane e considerato dalla critica uno dei migliori spettacoli circensi italiani del dopo guerra. A Moira è legato anche lo spettacolo a rivista con Alighiero Noschese (Follie sul Ghiaccio, 1974) e la scelta di attingere ad artisti dell’enorme serbatoio sovietico negli anni ‘80 con Moira più Mosca. Dal 1975, sotto diverse insegne, il complesso comincia ad effettuare numerose tournée all’estero. Da ricordare quella del 1977 in Iran, quando il circo rimane bloccato con 100 artisti e 50 animali in seguito all’insurrezione popolare. Viene mobilitato il Ministero degli Esteri che fa inviare la storica Achille Lauro a recuperare personale, animali ed attrezzature. Importante primato del complesso di Moira Orfei è quello di essere stato il primo circo italiano a conquistare, nel 1987, un Clown d’Oro al Festival Internazionale del Circo di Montecarlo, con un numero di 12 tigri, progettato e prodotto da Walter Nones con l’ammaestratore olandese Jean Michon, e presentato nel principato di Monaco dal fratello più giovane Massimiliano Nones. 

Moira, è stata sempre definita la Divina, la “Signora degli elefanti”, la Callas del circo. Ci piace ricordarla eccentrica dal look inconfondibile, esuberante, icona kitsch, con il suo trucco da bambolina, con gli occhi sempre marcatamente cerchiati dal rimmel, il rossetto appariscente rosa fucsia, il neo accentuato sopra il labbro, la grande quantità di cipria, l’inseparabile turbante a slanciare al cielo la capigliatura, sono tutte caratteristiche inconfondibili di Moira Orfei. Moira è stata e sarà sempre la Regina dell’arte circense italiana.

Le ESEQUIE si svolgeranno MERCOLEDI’ ALLE ORE15,  NEL DUOMO DI SAN DONA’, la città in cui aveva la residenza la famiglia.