REGGIO EMILIAEventi pubblici vietati al Campovolo. Al Comune è giunta la ferale comunicazione dell’Enac (enta nazionale per l’aviazione civile) che ha annullato unilateralmente la convenzione che permetteva lo svolgimento di manifestazioni come FestaReggio, Feston, circo, concerti e tutto quanto messo finora in calendario. Un cambio di registro improvviso, che ha spiazzato l’amministrazione comunale, tacciata dall’Enac di aver forzato la normativa esponendo l’ente – titolare dell’area e del traffico aereo – ad un grado di rischio non più sopportabile. Il Comune, da parte sua, parla di questioni meramente burocratiche e nuove direttive.

Un cambio al vertice dell’Enac di Bologna avrebbe portato a un’interpretazione più stringente della normativa, che ha bocciato la gestione dell’area. A farne le spese, per primo, è stato il circo Orfei, che dovrà allestire il grande tendone in via del Chionso, sul prato che arriva a ridosso della tangenziale. In ballo, però, c’è ben più della manifestazione circense. L’escamotage è dietro l’angolo, secondo quanto abbozzato in questi giorni. Finora il Comune ha dovuto chiedere l’autorizzazione all’Enac.

Nel giro di dieci mesi, però, l’ente dovrebbe passare la mano all’Aeroporto di Reggio, società detenuta per il 90% da Comune, Camera di Commercio e Provincia. L’area attualmente di competenza della società pubblica è assai limitata. Tramite una concessione pluriennale, l’Enac dovrebbe lasciare la gestione alla Areoporto di Reggio Emilia srl. Non sono ancora noti i termini della concessione ed è chiaro che facendo un passo indietro, l’Enac farà venir meno gli investimenti sull’area, che dovranno essere effettuati dal Comune, attualmente a corto di risorse.