Il 3 ottobre alle ore 9 al teatro comunale di Monte San Giusto, durante il festival Clown & Clown, si parlerà del clown come co-terapeuta nelle corsie degli ospedali, insieme all’associazione il Baule dei Sogni con un corso di formazione ECM su “Teoria e pratica del Clowning socio sanitario”. Il corso, completamente gratuito, è rivolto al personale Ospedaliero dell’Area vasta 3ed è a cura della Federazione Nazionale Clowndottori, dell’associazione Il Baule dei Sogni e dell’ Ente Clown & Clown Festival.

L’incontro tratterà dell’efficacia della comicoterapia nei reparti ospedalieri e si avvarrà della testimonianza diretta degli operatori sanitari delle Pediatrie di Macerata e Civitanova Marche, dove il progetto di Comico e Clownterapia curato dall’Associazione Il Baule dei Sogni, è nato nel 2008., grazie alla volontà dell’azienda ospedaliera, al contributo della Provincia di Macerata, del duo comico Lando e Dino e di tutti coloro che ,con piccoli contributi personali lo hanno sostenuto in questi anni.

“E’ un’esperienza consolidata quella dei clown nelle corsie dei reparti pediatrici della provincia di Macerata e della regione – affermano i resposabili dell’associazione il Baule dei sogni – che auspichiamo di poter portare avanti anche nei prossimi anni malgrado il delicato momento socio-economico. La clownterapia costituisce, infatti, un’eccellenza del servizio sanitario regionale, è riconosciuta dal ministero come co-terapia ed una legge regionale nel luglio scorso ha riconosciuto la figura professionale del clownterapeuta”.

L’incontro sulla clown terapia si avvarrà dei contributi di Alberto Dionigi su “La clownterapia in Italia e nel mondo”, di Fabio Ambrosini su “La realtà de Il Baule de i sogni”, di Roberto Flangini su “Il clown come interprete delle emozioni”, nonchè delle testimonianze del personale dei reparti pediatrici degli ospedali di Macerata e di Civitanova sull’intervento dei clown in corsia. Nel pomeriggio si terrà il laboratorio esperienziale a cura dei clowndottori Bianco, Zennaro, e Ambrosini.

Il clown utilizza l’umorismo per far ridere la gente in modo da cambiarne lo stato d’animo e permettere di sentirsi meglio. Questi aspetti hanno favorito l’ingresso della figura del clown nell’ambito sanitario e sociale, grazie anche al recente incremento d’interesse, da parte del mondo scientifico, per gli effetti dell’umorismo sulla salute che hanno portato al riconoscimento di questa figura come co-terapeuta.

A Monte San Giusto verranno presentate evidenze scientifiche e testimonianze autorevoli dell’efficacia dell’intervento dei clown nel diminuire l’impatto critico dato dall’ospedalizzazione pediatrica che è un evento stressante con potenziali effetti negativi sia sul bambino che sui caregiver. Nella sua azione, il clown dottore si rivolge non solo ai degenti, ma all’intera comunità che la struttura ospita (parenti, personale sanitario, volontari), elaborando le migliori strategie di comunicazione e interazione attraverso un ascolto attivo e attento dei contesti e delle situazioni.

Questo delicato ruolo permette un netto miglioramento della qualità della vita all’interno di un reparto e favorisce processi di guarigione. Per quanto concerne la modalità di attuazione, l’intervento in pediatria segue un protocollo preciso: i clown dottori effettuano solitamente un giro visite nelle stanze, che permette loro di interagire con un bambino (e i suoi familiari) per volta. Un aspetto particolarmente importante è il fatto che il lavoro del clown si basa principalmente sulla relazione con il pubblico con cui entra in contatto.

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