Dopo tre anni di esibizioni sempre molto apprezzate, pare che il Circo Paniko non possa tornare a piantare il suo tendone nel parco della Montagnola di Bologna. Lo comunicano gli stessi artisti sulla loro pagina facebook, scrivendo che “la soprintendenza ai beni culturali ci ha negato un ritorno a Bologna per motivi di decoro… E per il momento non sappiamo dove poter lavorare questo inverno”.

La decisione della soprintendenza ha fatto infuriare molti bolognesi, che hanno espresso la loro solidarietà a Circo Paniko (un circo senza animali) inondando il post di commenti.

Tutti protestano contro il provvedimento, per esempio scrivendo che “il decoro andrebbe ristabilito cacciando la gentaglia che importuna le donne e che urina ovunque e i pusher che girano incontrastati” in Montagnola. Altri, come alcuni gas (gruppi di acquisto solidale) cittadini, si sono già attivati scrivendo al sindaco Virginio Merola e all’assessore alla cultura Alberto Ronchi una lettera in cui si chiede “che venga concessa a questi artisti un area in cui esibirsi”, perché “Bologna dovrebbe tornare ad essere la città in cui ogni forma di cultura venga promossa, sostenuta e mai allontanata”. 

Chiunque voglia unirsi a questa protesta viene invitato a inviare al sindaco o all’assessore un’e-mail con il testo della lettera. Infine, non manca chi propone di lanciare una petizione online per chiedere che al circo Paniko sia permesso di continuare ad esibirsi in Montagnola, ma per il momento questa iniziativa non è ancora partita.

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