International Circus Festival of Italy, 22nd edition
Latina, dal 14 al 18 Ottobre 2021
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Si entra nel vivo della ventiduesima edizione: sciolta la riserva sui primi quattro numeri ammessi alla competizione.

Gli uffici di produzione del Festival confermano la tradizione di rivelare poco alla volta il cast dell’imminente edizione numero 22. Provengono da Bulgaria, Ucraina e Francia i primi artisti ai quali spetterà l’onere di rappresentare i loro Paesi d’origine nell’ambitissima pista di Latina.

 

1. ALEKS KOSTOV

 BULGARIA – VERTICALISMO

Aleks Atanasov Kostov, nasce a Varna, in Bulgaria, il 6 dicembre 1999. Si presenta a Latina con un numero di verticalismo, in rappresentanza della Stefani Art Agency, condotta dalla celebre agente Veneta Stefanova. La sua formazione avviene tramite la ginnastica, che pratica per sette anni e conferisce un’ottima base alla abilità richiesta dalla disciplina dell’equilibrio sulle braccia (verticali). Comincia la sua esperienza lavorativa appena diciottenne, esibendosi per cinque anni consecutivi presso il Sea Casino, oltre a lavorare per numerosi hotel di fama. In seguito decide di cimentarsi nelle arti circensi, esibendosi da solo o accompagnato da un balletto le cui coreografie arricchiscono di solennità un numero già ricco d’intensità. Nonostante abbia solo ventidue anni, di Aleks impressiona la sicurezza dei movimenti e la capacità di gestire il “palcoscenico” da protagonista: in questo caso sarà la pista di Latina a poterlo ammirare.

 

2. AMELI BILYK

 UCRAINA – FILO MOLLE

Ameli Bilyk nasce a Kiev, in Ucraina, il 12 giugno 2005. A Latina presenta un numero di filo molle, in rappresentanza della Kabalevskyi Children Music School. A soli sei anni inizia a studiare le arti circensi, e due anni dopo è già in pista a sperimentare le sue abilità. Ad oggi presenta un curriculum da fare invidia ad artisti di ogni categoria. Il numero in cui si esibisce è il filo molle, una disciplina “giovane” così come questa rappresentante, appena sedicenne, la cui esibizione reca il nome “In search of harmony”, ovvero “in cerca dell’armonia”. Durante i suoi sette minuti, Ameli interpreta un essere umano diviso tra il bianco e il nero tipici della visuale yin e yang. I trick della sua esibizione rappresentano le difficoltà di ogni essere umano, che quotidianamente si barcamena per trovare l’armonia: così si destreggia con hula hoop, verticali, spaccate, il tutto su un filo che si muove sotto i suoi piedi. La colonna sonora, ad opera di David Arnold, aggiunge un tratto di teatralità all’idea rappresentata, che Ameli interpreta in modo da farci rabbrividire.

 

3. VLADYSLAVA NARAIEVA

 UCRAINA – VERTICALI

Vladyslava Naraieva nasce a Kiev, in Ucraina, il 27 gennaio 2004. A Latina presenta un numero di verticali, in rappresentanza della Kabalevskyi Children Music School. Vladsylava, una delle più giovani artiste di questa edizione, comincia la pratica del verticalismo a quattro anni. Debutta nelle piste internazionali circensi nel 2012 e si mette ben presto in rilievo, ottenendo risultati prestigiosi in Russia, Ucraina, Spagna, Israele, Germania, ecc. La disciplina con cui si mette in gioco è una delle più note nei Festival del Circo: il verticalismo. Ciononostante, Vladyslava esegue il suo numero con una originalità, controllo, forza, equilibrio, da tenere incollati gli spettatori dall’inizio alla fine di un’esibizione ispirata al tango, il cui titolo è, appunto, “Mirage of Tango”. La colonna sonora sottolinea la dualità di una performance in cui la naturalezza dei movimenti è in contrasto con lo sforzo estremo di esecuzione di esercizi di rara difficoltà: è l’artista a mettere d’accordo le due sfere, attraverso un’abilità che si raggiunge solo attraverso tanto impegno e disciplina, elementi di cui la giovane artista è senza dubbio ricca.

 

4. TONY FREBOURG

 FRANCIA – DIABLO

Tony Patrice Fernard Frebourg nasce a Mont-Saint-Agnan il 26 aprile 1982. A Latina presenta un numero di diablo, in rappresentanza dell’Agenzia di Erdeo Pellegrini. Dal 2000 si cimenta nella pratica di una delle discipline più particolari rientranti nella sfera della giocoleria, che prevede il “lancio diagonale”, così indica l’etimologia del termine “diablo”, un accessorio a forma di cilindro di origine cinese. Ricco di una carriera importante, Tony vanta nel suo curriculum la presenza presso il Cirque du Soleil, Moulin Rouge, Festival de Demain e molte altre realtà importanti del mondo circense. Inoltre, ha ottenuto per ben nove volte il record del mondo, grazie all’abilità di destreggiarsi con sei Diablo. A Latina possiamo ammirare la sua performance dai toni decisamente epici, grazie ad una formidabile musica d’accompagnamento. Il pubblico rimane per qualche istante senza respiro e, mentre il diablo sale su, ha il tempo di chiedersi se mai scenderà di nuovo! Grande esperienza, colonna sonora, costume e presenza scenica rendono questa performance dinamica ed emozionante.