Il nuovo spettacolo del quartetto Dekru: un mix di emozioni

Avatar Martina Carmignani

“Virtual Reality” – teatro fisico per tempi digitali di Liubov Cherepakhina è il nuovo spettacolo del quartetto di mimi ucraini Dekru.

Uno spettacolo che suscita un mix di emozioni che viviamo tutti i giorni, stando sui nostri social, interagendo con le altre persone o vivendo semplicemente la nostra realtà.

Lo spettacolo è diviso in una decina di parti, suddivise da una voce metallica che dice il titolo del nuovo quadro.

Dopo l’ingresso d’effetto dalla platea, i 4 artisti interagiscono con il pubblico con alcuni giochi, per esempio chiedono ad alcune persone della platea di far canestro con una palla immaginaria che tutto il pubblico segue attentamente per capire dove finisce, rendendosi conto solo in un secondo momento che quella palla in realtà non esiste.

Nei vari quadri vengono analizzati dei momenti della vita, chiamata nello spettacolo “cruda realtà”: la guerra, l’amore, il tradimento, l’amicizia…

Molto speciale, e facilmente intuibile da molti, è la descrizione di Instagram: in scena vediamo uno dei 4 artisti scorrere un telefono immaginario, gli altri mostrano trend di Instagram che tutti hanno visto almeno una volta sul proprio smartphone; il tutto contornato da reazioni “Like” e “love” realizzate con le mani dei mimi.

Incredibilmente efficaci le musiche scelte per le scene, canzoni conosciute e sentite che ti fanno avvicinare ancora di più allo spettacolo.

Una parte dello spettacolo che ti lascia con la bocca aperta è sicuramente quella intitolata “Mondo subacqueo”: le mani dei mimi diventano pesci, tartarughe, calamari, granchi… I gesti sono così perfetti che si capisce chiaramente a cosa si riferiscono e cosa stanno creando con le loro mani.

Simpatica e a tratti comica è stata la parte intitolata “Scultura” dove gli artisti si modellavano per creare delle vere e proprio sculture umane, dei tableaux vivant, delle immagini; alla fine di questo quadro anche due ragazzi del pubblico sono saliti sul palco e venivano mossi dai mimi che creavano delle immagini di vita reale molto divertenti.

Penso che lo spettacolo abbia funzionato: le musiche famose e già sentite, le scene di vita quotidiana riconoscibili da tutti e l’aver interagito più volte con la platea, hanno fatto sì che il pubblico si riconoscesse e si immedesimasse costantemente nello spettacolo.

Consigliato a chiunque si voglia divertire e desideri vedere un po’ di sé sul palco.