Il circo Herman Renz è il più importante complesso dei Paesi Bassi, capace di girare in dieci mesi (tra aprile e gennaio) circa 55 piazze per un totale di oltre 7 mila km. Basti pensare che non ci sono quasi mai giorni di fermo tra una città e l’altra.

La storia del circo Renz inizia nel 1911, quando il capostipite Arnold Van Der Vegt inizia la sua attività itinerante con uno spettacolo di rodeo, presentando numeri di cow boy. L’insegna Renz la sceglie dopo aver lavorato con il pubblico tedesco nel periodo della prima guerra Mondiale, non senza guai giudiziari, risolti con l’accordo che le quattro lettere fossero un acronimo e non il cognome di un circo stabile tedesco. Per qualche tempo, con la seconda moglie Anna, Arnold porta avanti pure l’insegna Arena (dalle loro iniziali), usata a più riprese dalla famiglia Van Der Vegt.

Alla morte del capo famiglia, l’attività di famiglia prosegue con i figli Paul e Nol. Il successo in Olanda arriva grazie alla collaborazione con il duo comico televisivo Bassie e Adriaan, che usano dapprima il circo Renz come teatro di posa e nel quale poi operano durante gli spettacoli.

Nel 1988 Nol muore di cancro e la tournèe viene sospesa; il figlio Herman jr con la compagna Diana Luycs viene ingaggiato da Achille Zavatta. Ma la coppia prova forte il desiderio di tornare in patria e avviare un proprio circo. Così, con il serraglio al seguito, interrompe il contratto in Francia e riapre il circo Renz, aggiungendo il nome di Herman. Dopo un’iniziale difficoltà, le cose sembrano andare bene, grazie all’accordo con la Center Percs, rete di villaggi turistici; quando la coppia viene trovata avvelenata da monossido di carbonio. Il circo viene messo in vendita. Si verifica una grande reazione popolare, guidata dal piccolo Ronald Blom di soli nove anni, che arriva sino alla sponsorizzazione della Princess, azienda di elettrodomestici.

il 22 Dicembre 2002 circo Herman Renz ha ricevuto il riconoscimento reale dalle mani del sindaco di Haarlem, dove il circo avrebbe trascorso le festività.

Oggi, il complesso olandese viaggia con una struttura di circa 850 posti, dagli interni classici, presentando spettacoli dal taglio moderno, pur con l’immancabile orchestra.