Registra sette sold out consecutivi lo Slava’s Snow Show che anche quest’anno torna al Tetro Duse nel cuore di Bologna per incantare il pubblico.

Un teatro che sembra costruito appositamente per questo show in una città che sembra costruita apposta per questo teatro. Nel cuore di Bologna, trai portici che si snodano a perdita d’occhio e “i salami in vetrina” citando Guccini, c’è il Teatro Duse con un cartellone pensato e pensante, che raccoglie i migliori artisti nazionali ed esteri e come tradizione diventa una delle tappe italiane dello Slava’s Snow Show.

Nello spettacolo a cui ho assistito sabato pomeriggio in scena era presente il figlio di Slava, con Slava seduto tra il pubblico a prendere appunti sullo show.. quasi fosse una prima. Qui sta la grandezza dell’artista, che ancora, dopo trent’anni, cerca di migliorare alcuni particolari e non è mai soddisfatto della sua opera che è in continua evoluzione.

Sette sold out, pari a circa settemila spettatori in cinque giorni, hanno accolto al Teatro Duse di Bologna ‘Slava’s Snowshow’, lo spettacolo creato e messo in scena da Slava Polunin, universalmente noto come il ‘miglior clown del mondo’. Il tour, che celebra 30 anni dal debutto avvenuto nel 1993 a Londra, ha fatto tappa al Duse dal 15 al 19 marzo, rinnovando con la stessa forza artistica e onirica del primo giorno quello che per milioni di spettatori di tutto il globo è divenuto una sorta di rituale magico.

Tra poesia e risate, meraviglia e mistero, sotto una fitta nevicata che ha imbiancato la sala, sono stati applauditissimi tutti i clown della compagnia e in particolare gli attori che hanno vestito la tuta gialla del commovente e pensieroso Asissai, a cominciare dallo stesso Slava Polunin che ha interpretato alcune scene del suo capolavoro, incantando il pubblico del Duse pronto, ancora una volta, a tornare bambino grazie ad un’esperienza teatrale di indimenticabile bellezza.

Non recensirò lo show su cui moltissimo è già stato scritto e va comunque visto perché impossibile rendere a parole le sensazioni che si provano. Dirò soltanto che se non l’avete ancora vista dovete assolutamente prenotare il biglietto (tenete d’occhio il sito del Teatro Duse con la programmazione del prossimo anno e speriamo sia nuovamente in cartellone).

Un ringraziamento come sempre all’Ufficio Stampa del Teatro Duse che oltre a grande professionalità e disponibilità ha trasmesso una vera passione per questa rappresentazione.