Molti appassionati ricorderanno di un piccolo circo che, con un tendone a due antenne, per circa 40 anni ha girato tra le regioni del sud Italia, portando il nome di “Weiss”, ma adottando negli anni varie insegne come “Città di Napoli” e per ultimo “Circo Miami”.

Il circo nasce a Boscoreale (NA) il giorno 11 novembre 1976 per volontà di Enzo Cirillo, giovane campano, non di origine circense. Enzo, grazie alla parentela con un piazzista dell’epoca, Giggino Cirillo, e grazie al matrimonio con una circense, imparentata con la famiglia Minetti, inizia a muovere i primi passi aprendo il suo piccolo circo a gestione familiare con la moglie. La prima insegna “Weiss” fu presa per via delle origini tedesche dei famigliari della stessa appartenenti ai Benneweis.

Circo piccolo che ha attraversato, a cavallo degli anni 80 e 90, molte regioni portando spettacoli in diversi comuni che non vedevano quasi mai un tendone e non erano abituati ad attività quali cinema e teatro. Abile nel recepire i materiali e mezzi adatti per iniziare i primi passi da circense. Si ricorda, in primis, la biglietteria realizzata da Balboni, noto impresario del settore di camion commerciali e automarket , poi la presenza di camion decorati con livree raffiguranti scene di spettacoli, clown e saltimbanchi, e il mezzo per il trasporto dello chapiteau, un camion risalente alla seconda guerra mondiale, un Fiat Tm21 adattato al trasporto civile. Molti mezzi sono stati per anni manutenuti da un noto carrozziere calabrese.

Un pezzo forte del circo era il Ford Transit pubblicitario che il direttore Enzo faceva girare con la famosa scimmia accanto al conducente (anni 90) o la piccola parata di animali che faceva per le vie delle città in cui soggiornava. Non per ultimi ci sono da ricordare i famosi manifesti con il fachiro o il leone, le grafiche delle ballerine russe e i cartelloni che metteva nelle varie vie.

Ricordo lo spettacolo che il Circo Weiss portava durante gli anni trascorsi in Calabria, regione in cui era solito trascorrere le festività natalizie.

Un pezzo forte dello spettacolo per anni è stato il fachiro Andrea Guttemberg in arte Moingla che con i suoi numeri ha fatto emozionare gli spettatori, diventando poi il braccio destro di Enzo. Andrea possiamo dire che è un meridionale acquisito, vivendo attualmente a Salerno e non rientrando in Austria ha deciso di rimanere al Sud dove è stato accolto come un conterraneo, anche grazie alle diverse esperienze in circhi che erano soliti girare il Sud Italia, quali Arata e Pierantoni.

Fine anni 90 ricordiamo lo spettacolo più completo della famiglia che, prima di intraprendere un tour in Sicilia, ha vantato nella sua compagnia i numeri della famiglia Pellegrini, Sambiase e una troupe Russa, oltre ai numeri di famiglia e del figlio Giancarlo diplomato all’Accademia del Circo italiano.

Da ricordare il parco zoologico della famiglia che negli anni ha avuto vari animali tra cui cammelli, pony, emù, struzzi, lama, zebre e un numero di cavalli avellinesi. Inoltre vi era un vasto rettilario e la presenza di un carro adibito al trasporto di un acquario contenente i piranha.

Dopo quasi quarant’anni di spettacoli tra le varie regioni del Sud Italia e dopo varie società con famiglie circensi come Castellucci, Riva e Minetti, il circo Weiss cessa la propria attività sotto il tendone bianco e azzurro, colori che lo hanno contraddistinto in Campania, dove tuttora risiede la famiglia Cirillo.

Tommaso Cutrì

 

 

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