Il ritorno in Polesine, dopo molti anni, del circo di Praga, diretto della famiglia Cristiani, circensi da otto generazioni, ha segnato in molte piazze della provincia anche il tutto esaurito. Interessante e curiosa è la storia di questa famiglia, le cui origini sono da una parte emiliane, dall’altra Polesane.

Sono sette i fratelli Cristiani, nell’ordine di nascita, Darvin, un tempo domatore di leoni, acrobata ed attualmente direttore del circo, Wanes, l’attuale simpatico clown, Dalila artista e collaboratrice in vari circhi, Danilo, domatore di tigri, Redy anch’esso domatore di tigri in un circo francese, attualmente in Italia con il circo Busnelli Niuman, Susy ed infine Carmen.

La madre di questi fratelli era nativa di Pincara (Rovigo), Paolina Vulcanelli, noto cognome di un’altra importante dinastia circense. Ma non finisce qui, dall’alto Polesine al Delta del Po Veneto, le origini di altri famigliari coinvolgono ancora di più la terra polesana. I genitori delle sorelle Cinzia e Rossella Bonora, quest’ultima moglie del direttore Darwin, sono infatti originari  di Porto Tolle, Adriano e Esperide Camatari, che riposano nel cimitero di Ivica. Le sorelle Bonora, altresì, sono molto legate da una stretta parentela con la famiglia Orfei. 

“La sorella di mio padre, Miranda Bonora– ci racconta Rossella- ha sposato Orlando Orfei, fratello di Riccardo e padre di Moira, la ben nota regina del circo italiano. Ed ancora, le prime cugine di mio padre, Renza e Nadia, hanno sposato una Mauro, fratello di Moira, l’altra Massimo, figlio di Miranda Orfei. Intrattenendoci con loro, un’altra scoperta è di origine polesana: Anna Azzolini, un tempo acrobata in vari circhi, poi domatrice di cavalli, moglie di Wanes, secondogenito dei Cristiani, è figlia di Fazio e Alba Moretti ed è originaria di Rivà di Ariano nel Polesine. I Cristiani discendono da Pilade, figlio di un fabbro, che iniziò a lavorare nel circo fondando questa dinastia nei primi dell’Ottocento. La dinastia venne resa celebre dal ramo “americano” che, capitanato dal leggendario Lucio, tra i maggiori acrobati a cavallo della storia, acquistò fama al Ringling Bros and Barnum & Bailey per poi aprire un proprio complesso che rimase attivo fino a metà degli anni ’60. Il circo di Praga, è un complesso fortemente di tradizione- spiega Tara Cristiani, artista ai trapezi e addestratrice di pappagalli- siamo stati molto contenti della risposta del pubblico nelle tappe di Adria, Rosolina e Porto Viro, dove siamo stati accolti molto bene dalle autorità e dai cittadini”.

Perché un circo di origini venete-emiliane si chiama Praga? “Sino alla fine degli anni ottanta– ci spiega Tara, acrobata e addestratrice di papagalli- il circo portava il nome di “Cristiani Bross” ma avendo nella compagine molti artisti cecloslovacchi si decise per questo motivo di cambiarlo nella denominazione attuale, che comunque ci portò fortuna”.

 

Sono molto interessanti i numeri proposti dal Praga, tra giocolerie, antipodismi ed equilibrismi, si alternano varie esibizioni con numerosi animali di vari continenti, cresciuti in cattività e addestrati dalla famiglia Cristiani. 

Così l’alta scuola equestre dei cavalli e la parata esotica con cammelli, bufali, lama e zebre preparati e diretti da Eva Cristiani, le foche di Igor Rossante, marito di Eva, anch’esso discendente da un’altra importante famiglia circense italiana e le sette bellissime tigri del bengala addestrate da Danilo Cristiani. Non mancano in pista i numeri con i pony, somarelli ed un raro zebroide, un incrocio tra asino e zebra. Naturalmente ci sono i cagnolini ammaestrati dai fratelli Gerry e Ronny Zorzan, quest’ultimo sposato con Carmen Cristiani. Anche i Zorzan sono discendenti di un’altra nota famiglia circense italiana. Si esibiscono altresì Sara Cristiani, ventenne, figlia di Danilo, antipodista sulla moto ed il suo giovane compagno Angelo Zavatta, arrivato al Praga come artista esterno al monociclo e alle figure geometriche tridimensionali, dove qui ha incontrato il suo amore. La tournée del Circo di Praga, che ha viaggiato molto anche all’estero, prevede sempre un alternarsi di grandi e piccoli centri per un motivo logistico. Infatti per gli spostamenti frequenti e la necessità degli spazi e dei permessi per gli animali, è preferibile affrontare brevi tragitti e cercare i luoghi dove si creano meno tensioni per il mantenimento degli stessi. Un circo di tradizione e di famiglia che riesce a divertire e coinvolgere sia grandi e piccini le cui radici partono in gran parte dalla nostra terra polesana. Attualmente il circo di Praga è in tounèe nelle Marche.

Roberto Marangoni

Nelle foto: alcuni momenti dello spettacolo attuale del circo di Praga (foto Roberto Marangoni)