Crema – "Ci vediamo in tribunale". È la minaccia di Antonio Buccioni,presidente dell’ente nazionale circhi, dopo che il primo cittadino di Crema, Stefania Bonaldi, ha diffidato il circo di Praga, che aveva tappezzato la città di manifesti dove era scritto che il circo aveva alzato il tendone a Crema, mentre la struttura è situata a Madignano. Ma a far arrabbiare il presidente dei circhi è il divieto di sostare nel territorio di Crema da parte dei circhi che esibiscono animali.

"Nella lettera che ho inviato al sindaco Bonaldi nel 2013 – spiega il presidente Buccioni -, ho elencato i motivi per i quali il Comune di Crema non può vietare i circhi con animali. La lettera era anche indirizzata al prefetto, il quale scrisse al sindaco per evidenziare i nostri rilievi al divieto introdotto dall’Amministrazione. Stefania Bonaldi rispose che il Comune intendeva ribadire il divieto introdotto il 27 giugno 2013. Per quanto mi riguarda, penso che il sindaco di Crema non sia altro che un esempio di come le istituzioni pubbliche possano essere in balia di rappresentanti lontani anni luce dal sentire popolare. Anzi, sfido il sindaco: autorizzi un circo con animali a Crema e poi vedremo se la popolazione deciderà di assistere agli spettacoli oppure no".

Non le manda a dire neppure il sindaco, che risponde: "Difendere la dignità degli animali non è essere contrari all’arte circense. La nostra Amministrazione non accetterà mai che sul proprio territorio vengano lesi diritti di animali o umani. Se il presidente Buccioni trova questa posizione autoritaria, noi siamo in buona compagnia. Da anni nel nostro Paese si moltiplicano le ordinanze che cercano di tutelare i diritti degli animali utilizzati nei circhi, e proprio in queste ore il Consiglio comunale di Milano ha approvato una mozione proposta dal M5S, che impegna la Giunta a non rilasciare autorizzazioni sul territorio comunale a quei circhi in cui si usano e si sfruttano, contro natura, gli animali. Vorrei ricordare al signor Bucchioni che in questi anni la sensibilità nei confronti degli animali è cresciuta enormemente, e il mondo circense è chiamato ad adeguarsi. Faccia tutti i passi legali che crede. I diritti non sono materia di negoziato".