Per onorare la memoria del “domatore dolce” appena scomparso e per dare futuro a una forma di spettacolo in crisi, l’annuncio: “Senza gli animali siamo finiti”

Il tendone da 800 posti del circo Nando Orfei troneggia nella spianata d’asfalto a ridosso di un grande centro commerciale nella periferia di Modena. È rimasto chiuso per tre giorni in segno di lutto, dopo che martedì scorso il patriarca è morto all’età di ottant’anni lasciando orfano il mondo circense italiano, poi ha ripreso la solita programmazione in ossequio alla legge dello spettacolo, che deve continuare. E lo spettacolo in effetti continua, ma fra difficoltà sempre maggiori e con un’…

Articolo completo in edicola sul quotidiano La Stampa il giorno 12/10/2014