Termoli. A vederli a una certa distanza, distrattamente, sembrano mucchi di terra. Ma poi, improvvisamente, si muovono. E allora, ai passanti increduli, come agli automobilisti fermi al semaforo, diventa chiaro che si tratta di leoni. Proprio così: osservando con un occhio più attento, a distanza ravvicinata, tre esemplari di leoni di media taglia, si rimane esterrefatti. 
Disposti in gabbie situate sul lato di Piazza del Papa che guarda su via Madonna delle Grazie, i leoni, inconsapevolmente, non possono far altro che destare l’attenzione dei più curiosi, che, pur tenendosi a distanza di sicurezza scattano fotografie a raffica con macchinette fotografiche e smartphone. 

La sorpresa è ancora più grande quando ci si accorge che non ci sono solo leoni ma anche lama, zebre, struzzi e una giraffa che svetta altissima da dietro le gabbie di sicurezza, e che fa innamorare i più piccoli. I pedoni, a loro volta, attirano l’attenzione degli automobilisti alla guida, che rallentano intralciando il traffico, fin quando non li vedono. Parcheggiano quindi a bordo strada o ripartono senza scendere. Da dove provengono i leoni? Perché si trovano lì? 
La spiegazione è molto semplice. Gli esemplari appartengono alle numerose specie di animali che il circo ha portato per gli spettacoli che si svolgono ogni anno e che sono a carico di varie compagnie circensi (Orfei, Togni, etc.…); in questa occasione è toccato al circo Royal, che ha disposto le gabbie in modo davvero originale: il complesso, infatti, è costituito da un tendone centrale in cui si conducono gli spettacoli, e dalle gabbie disposte attorno. 

A controllare l’intero spazio allestito, sono state montate telecamere di videosorveglianza collegate probabilmente a centraline posizionate nelle roulotte. I più audaci, in barba ai divieti, entrano nel complesso cercando di sfuggire ai sorveglianti e oltrepassano la rete e i cavi rinforzati fino ad avvicinarsi alle gabbie per dare un’occhiata più da vicino ai re della savana 

Oltre ai leoni, a stupire ancora di più chi capita per caso di fronte alla zona allestita, una grossa giraffa adulta è quasi completamente visibile dalla strada e dalla piazza per chi si azzarda ad entrare. “Dietro le quinte”, in una zona nascosta agli incontentabili curiosi che si guardano bene dall’entrare, si trovano le altre specie, disposte separatamente in gabbie spaziose, ognuna delle quali non conta più di cinque individui. 

Vi sono animali molto diffusi che costituiscono le principali attrattive di molti circhi, come le zebre o gli struzzi, ma il Royal ha scelto di presentare nei suoi spettacoli anche animali meno comuni o più singolari come l’alpaca (un tipo di lama). Insomma, la tradizione del circo che passa a Termoli almeno una volta l’anno, ha deciso di esibire qualche variazione nell’ esposizione e nelle attrattive rispetto agli scorsi anni. (AngR)