Il sapore della libertà non deve essere importato più di tanto ai cammelli, alle zebre e alle giraffe a cui ieri mattina è stata offerta l’opportunità di ribellarsi alla schiavitù dell’uomo. Destinati a vivere e lavorare per un piccolo circo itinerante, l’altra notte sono stati liberati forse da un blitz animalista ma dopo poche ore si sono lasciati docilmente catturare e sono tornati alla vita consueta tra carrozzoni e recinti.

FORSE UN BLITZ ANIMALISTA – La vita, insomma, non sempre è una sceneggiatura di Walt Disney; resta lo stupore degli abitanti di Cirano, piccola frazione del comune di Gandino, in val Seriana, che si sono risvegliati vedendo le strade del loro paese trasformate in uno zoo a cancelli aperti. Nella zona da un paio di giorni aveva fatto tappa il «Kino», un piccolo circo con al seguito animali esotici. Giusto venerdì sui muri di Gandino e non lontano dall’accampamento erano comparsi manifestini e striscioni firmati dal «Manipolo d’avanguardia Bergamo», gruppo collocato nell’area della destra radicale e contrario tra l’altro allo sfruttamento degli animali ai fini di spettacolo. «Il vero spettacolo è la loro libertà» recitavano i messaggi lasciati appesi nottetempo, con riferimento alla sorte dei quadrupedi aggregati al «Kino».

GABBIE VUOTE – Passano poche ore ed ecco che gli inservienti del circo si svegliano e trovano le gabbie vuote: quattro cammelli, una zebra e – secondo una conta non confermata – anche due giraffe si erano presi un’inopinata libera uscita. Qualcuno aveva aperto nottetempo le loro gabbie? I carabinieri di Clusone ieri sera non escludevano che il bizzarro episodio possa avere origine accidentale, ma di sicuro si tratterebbe di una circostanza piuttosto singolare.
Il seguito della storia è presto detto: gli animali a spasso per le vie del paese sono stati tutti catturati e ricondotti all’accampamento nel giro di poche ore e senza eccessivo trambusto; il presunto blitz non ha al momento avuto alcuna rivendicazione da parte di gruppi animalisti, tanto meno da parte del «Manipolo d’avanguardia»; la cui pagina facebook ieri sera riportava solo una piccola galleria fotografica con i manifesti affissi e niente più.