Riceviamo e pubblichiamo dal giornalista Bresciano Davide Vedovelli

Resterà a Brescia fino al 13 gennaio il bellissimo chapiteau del Circo di Mosca David Orfei. A Brescia,come in molte altre città italiane, a Natale il circo è una tradizione e quest'anno è la volta del David Orfei (famiglia Rossante). Lo spettacolo proposto si colloca nella grande tradizione circense italiana e, valore aggiunto, un cast molto giovane e promettente. Dopo la parata iniziale subito in pista il bravissimo giocoliere che presenta un numero con sette palline a terra rimbalzanti davvero d'effetto. Scendono poi in pista i cavalli in libertà di Yvette de Rocchi. Dieci cavalli bianchi che si muovono coordinati dando vita ad un quadro elegante e raffinato. Claudio ed Alessandro Bellucci presentano un numero di equilibrismo su cavo d'acciaio con salto mortale avanti e all'indietro di difficile esecuzione. Uno tra i numeri più originali ed interessanti quello proposto dal giovane equilibrista Erik Triulzi che, giocando con innumerevoli sedie di legno, costruisce una piramide dove poi si arrampica per dare vita ad un numero di verticalismo davvero ben fatto. Questo artista è da tenere d'occhio perchè ha talento, eleganza e precisione rare riuscendo a far sembrare semplici numeri davvero complicati. La tradizionale danza ai teli aerei, entrata da alcuni anni nella tradizione del circo, è invece affidate alle Sorelle Rossi. Direttamente dal programma di Canale 5 “tu si que vales” Donald Niuman e Vanessa Cecchinato in un numero ad alta tensione. Niuman lancia coltelli, sciabole e frecce con la balestra sul bersaglio umano. Impressionante la vicinanza dei coltelli alla ragazza e, a chiudere la performance, esegue questo numero con bersaglio in rotazione. Fanno capolino in pista, per al felicità dei bambini, cammelli, zebre e una giraffa, che dopo due giri di pista, salutano e se ne vanno. Ne risulta uno spettacolo ben costruito, adatto alle famiglie, divertente ed interessante. L'invito che ancora una volta faccio è di andare al circo, di sostenere questa forma d'arte sempre più in difficoltà. Informazioni biglietti sul sito www.circodimosca.it

Tra breve il governo si pronuncerà sulla questione animali ed il dibattito è acceso più che mai. La questione non è solo dire “sì” o “no”, ma capire cosa ne potrebbe essere di questo spettacolo se di colpo sparissero gli animali.  Abbiamo una cultura del circo sufficiente che faccia in modo che i genitori portino i figli lo stesso? Le condizioni degli animali sono davvero così terribili o magari le critichiamo senza mai esserci andati una volta? Se riteniamo che sia ingiusto tenere degli animali in cattività allora applichiamo lo stesso ragionamento al settore ippico, a chi tiene un cane rinchiuso in un appartamento, il canarino in una gabbia e i pesci in un acquario. Credo il circo vada salvaguardato. Moltissimi stati europei hanno vietato l'utilizzo degli animali esotici nei circhi..ma il sostegno dello stato e l'affluenza del pubblico agli spettacoli è ben diversa da quella italiana. Questa postilla solo per chiedervi, prima di definire “criminali” queste persone che dedicano la loro vita al circo (definizione che molte volte appare nei cartelli scritti da alcuni animalisti), lavorando duramente in qualsiasi condizione atmosferica, sempre in viaggio  e che si allenano molte ore al giorno, analizziamo bene la questione.