Era un talento dell'arte circense Artur Cacciolari, 20 anni, originario del Brasile, morto ieri pomeriggio mentre stava attraversando una cascata attaccato a una fune per realizzare un video per un concorso. Un lungo salto sotto la cascata del Pis, a Almese, nel Torinese: qualcosa è andato storto, forse complice anche il diluvio che c'era stato poco prima. Artur è precipitato nel lago sotto la cascata ed è stato trascinato via dalla furia delle acque senza più riemergere. Uno degli amici ha provato a soccorrerlo ma senza successo, gli altri hanno dato l'allarme. I vigili del fuoco hanno impiegato tre ore per recuperare il corpo. Goja del Pis, teatro della sciagura, è un posto particolare, un sito naturale con una conca d’acqua di una trentina di metri e una cascata di circa 14 metri: sul sito del Comune si raccomanda attenzione proprio perchè occorre attraversare un tratto di pietre rese scivolose dall’acqua. "È un’area soggetta a improvvise inondazioni, soprattutto nel periodo dei temporali estivi, pertanto si raccomanda la massima prudenza" si legge. Ma questo non impedisce soprattutto d'estate di essere assai frequentata da chi sogna di fare un bagno in uno dei laghi naturali più suggestivi del Piemonte.

Il ritratto/ Artur, via da casa a 15 anni per fare l'acrobata: il suo obiettivo, il Cirque du Soleil

Artur Cacciolari era arrivato in Italia per seguire i corsi del Cirko Vertigo, scuola torinese (ha la sede a Grugliasco) conosciuta in tutto il mondo. Ma dopo nemmeno un anno, aveva già trovato un ingaggio nella compagnia di artisti circensi contemporanei "I Sonics" di Torino. E con loro era andato in tournèe a Londra e Doha. Prime tappe di una carriera che in tanti immaginavano destinata a essere luminosa anche se tuttora Artur viveva in una roulotte, accampata a Grugliasco, vicino alla scuola che aveva valorizzato il suo talento naturale.