Il 18 luglio, alle ore 15, il circo italiano torna in piazza e lo fa a Roma, davanti al Pantheon, dove si è svolta anche la manifestazione del 2 maggio scorso. Perché questa decisione a poco più di due mesi dalla precedente?
Lo diciamo con tre slogan:
– contro le previsioni punitive del Ddl 2287-bis
– contro gli impegni assunti e non rispettati dal ministro Franceschini e l’inaudito voltafaccia del governo
– contro il tradimento del patto legislativo e d’onore che la Repubblica ha stipulato col mondo del circo con la legge 18 marzo 1968 n. 337.

E per:
la riaffermazione del circo classico con gli animali
– la sopravvivenza e la libertà di espressione artistica
– il futuro di un intero settore (10 mila addetti).