Cala il sipario sul «più grande spettacolo del mondo»: a New York, domenica 21 maggio è andato in scena l’ultimo spettacolo del circo Ringling Bros and Barnum Bailey. Conosciuto e famoso più semplicemente come Circo Barnum, aveva 146 anni.

L'iconico Ringling Bros. and Barnum & Bailey Circus ha chiuso i battenti dopo 146 anni di storia: anacronismo nel mondo dell'entertainment, da anni vittima designata del successo dei videogiochi, di Internet e delle campagne degli animalisti, il circo ha mandato a casa leoni e giraffe, trapezisti, domatori e clown con i conti in profondo rosso

Si sono spente per sempre le luci del "più grande spettacolo del mondo". Davanti a una platea coi lucciconi, al malinconico suono del "Valzer delle Candele", è calato il sipario a Long Island sul più grande circo d'America. L'iconico Ringling Bros. and Barnum & Bailey Circus ha chiuso i battenti dopo 146 anni di storia: anacronismo nel mondo dell'entertainment, da anni vittima designata del successo dei videogiochi, di Internet e delle campagne degli animalisti, il circo ha mandato a casa leoni e giraffe, trapezisti, domatori e clown con i conti in profondo rosso.
A dare il colpo di grazia era stato l'anno scorso il pensionamento della troupe di elefanti, dopo una serie di battaglie legali con gli amici degli animali per i quali quello del Barnum era "lo spettacolo più; triste del mondo". Il 21 maggio, con il tutto esaurito, l'ultimo show.

Ringling Bros. and Barnum & Bailey aveva esordito nel 1871 come P.T. Barnum Grand Traveling Museum, Menagerie, Caravan and Hippodrome. La società israeliana Feld Entertainment l'aveva rilevato nel 1967 quando la fine dell'avventura era ormai alle porte. L'anno scorso, quando l'addio agli elefanti aveva fatto crollare le vendite, il circo con le sue 500 persone, 100 animali e treni chilometrici erano diventati un triste relitto del passato. Con il pesante trucco sul volto che si scioglieva tra le lacrime, Daniel Eguino, acrobata di 29 anni e figlio di una contorsionista e di un trapezista, ha evocato due motivi di tristezza: da un lato la famiglia senza lavoro, dall'altra "la fine della storia". Il sipario e' calato, le luci si sono spente per sempre.