Palermo: forte vento a Carini, distrutto il tendone del Circo di Svezia: "Siamo rovinati"

Il maltempo ha dato il colpo di grazia alla famiglia Saly, che dopo essersi spostata da Monreale ha iniziato a vivere il proprio calvario. Avviata raccolta fondi per sfamare gli animali.

Gli avvocati: "E' un boicottaggio"! Vento e pioggia riducono a brandelli il tendone del Circo di Svezia. Risveglio amaro questa mattina per la famiglia Saly che ha iniziato la conta dei danni dopo la nottata di maltempo che ha distrutto la struttura utilizzata per gli spettacoli. Le raffiche hanno daneggiato l’impianto di illuminazione, quello di amplificazione, i seggiolini e altro ancora. "Siamo rovinati, dopo questo non abbiamo più nulla". L’unica fortuna è che nessuno si è fatto male".

Prima di arrivare a Carini il circo di Svezia aveva fatto tappa a Monreale, dove è scappata la tigre Oscar e dove sarebbe stato anche rubato un lama. Giorni concitati per la famiglia Saly che, successivamente, non si è vista rinnovare la concessione agli artisti da parte del sindaco Pietro Capizzi. Così animali, trapezisti e clown si sono spostati a Villagrazia di Carini per ricominciare da capo, rimboccarsi le maniche, rifarsi il trucco e mettere in scena nuovi spettacoli.

 Arrivati nella nuova location, però, la famiglia Saly ha ricevuto la visita dei veterinari dell’Asp, della guardia di finanza e della polizia municipale. A loro si aggiungono i carabinieri forestali che, al termine di alcuni accertamenti, hanno sequestrato i tredici animali per maltrattamenti. "Non ci spieghiamo – spiegano a PalermoToday gli avvocati Francesco Noto e Giuseppe Marcellino – il perchè di questo accanimento nei confronti dei nostri assistiti. Avevano pagato la prima tranche di quanto dovuto ma sono stati vittime di un boicottaggio senza pari. Qualche animalista 'voleva farli fuori' Adesso attendiamo che il Riesame si esprima sul dissequestro degli animali".

Dopo l’ultimo trasferimento è iniziato il calvario giudiziario della famiglia Saly, che avrebbe anche chiesto (dopo aver pagato il resto delle tasse per le concessioni) di andare in scena senza gli animali, ai quali i circensi sono riusciti a garantire il cibo con grosse difficoltà. Tanto essersi trovati costretti a piazzare alcuni cartelli per chiedere l'elemosina per sfamarli, non potendo fare affidamento su nessuna altra entrata se non su quella dei biglietti, che ormai da settimane non vengono più staccati. "Abbiamo finito i fondi – scrivono nei cartelli – e non ci permettono di andare via per lavorare".

Così sono intervenuti anche i volontari dell’Enpa Carini. "Siamo tornati per l’ennesima volta a portargli il cibo – spiega il presidente Paride Martorana – e fortunatamente molti commercianti della zona, soprattutto di macellai, hanno dato il loro contributo. Ben vengano i controlli, ma bisognerebbe pensassero le forze dell’ordine e la Procura a ciò che avviene dopo un sequestro. La famiglia Saly aveva chiesto di spostarsi a Balestrate per lavorare senza gli animali e noi lo condividiamo. Ma a quanto pare il gip avrebbe rigettato la richiesta". Tratto da Palermo Today